L'altalena degli spiriti

Votes taken by Sumotara

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    ◖Origini di varie pratiche Magiche◗

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    » I Tarocchi sono stati inventati in Italia, per poi essere divulgati ed esportati in Francia.

    » Le sfere di cristallo invece, provengono dalla cultura celtica.

    » La necromanzia ha radici nel Mediterraneo, Egitto e Persia.

    » Borse Mojo, o comunemente ormai chiamati “sacchetti magici” sono stati realizzati nelle loro prime volte in America ed Africa, principalmente venivano composti da erbe profumate con proprietà rilassanti e protettive, per poi venir realizzati per molteplici scopi.
    » Le perline che raffigurano un occhio, venivano realizzare dai Turchi per scacciare la negatività e il malocchio.

    » Gli Smudge stick sono stati realizzati una pratica antica dei nativi americani. Utilizzati per scacciare le energie da luoghi e persone, poi sviluppati tramite l’accostare di varie erbe per ulteriori scopi.

    » La tasseografia è nata in Medio Oriente.

    #magicbb
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    Tanto fa caldo.. me ne vado al lago :lol: donne sto arrivando ahahah
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    ~ Dormire una notte tranquilla ~

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    Questa pratica, come si sarà ben capito.. funge per aiutare a dormire notti serene. Può venire realizzata per problemi d’insonnia, o per qualsiasi altro motivo, possa disturbarvi nella fase notturna.

    Quello che ti serve:
    ★ 1 tazza piena di latte - felicità
    ★ 1 cucchiaio di petali di rosa alimentari secchi - calma, felicità
    ★ 1 cucchiaio di lavanda essiccato alimento - calma, dormire
    ★ Quantità a tua discrezione di miele o zucchero - felicità

    Come procedere:
    ★ Aggiungete il latte, i petali di rosa e la lavanda in un pentolino, fino a portare il tutto a ebollizione.
    ★ Una volta bollito, togliete i residui di lavanda e rosa..e versate il composto nella tazza.
    ★ Aggiungere poi, il miele o lo zucchero se lo si utilizza. Ora mescolate e girate in senso orario la tisana, mentre lo fate pensate a un luogo o momento rilassante.

    -wiccanbeings
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    Bimbo o Bimba in arrivo :wub:
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    Pulizia della casa con il vapore

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    Dal momento che l'incenso può essere un alternativa molto invasiva per chi soffre d’asma. Volevo postarvi una variante molto semplice, che consente di pulire il vostro spazio con il vapore.

    Ingredienti ☚

    . Una pentola
    . Acqua
    . Olio essenziali a scelta “Che abbia proprietà purificanti ovviamente, quì ve ne pongo alcuni”
    (Anice, Canfora, Legno di Cedro, Sangue del Drago, Issopo, Lavanda, Origano, Menta piperita, Pino, Rosmarino, Saggio, Sandalo,Menta verde, Timo ecc...)

    Procedimento ☚

    Riempite la pentola d’acqua fino a metà. Dopo di che, versate 25 gocce di olio essenziale scelto (potete anche sceglierne più di uno). Adesso accendete il fuoco e lasciate bollire l'acqua. Comincerete a sentire subito l'odore degli oli essenziali cospargersi per la casa. Quando l'acqua è quasi completamente evaporata, spegnete il fuoco. Il profumo emanato tenderà a rimanere tutto il giorno.

    Fonte: ▸ cosmic-witch

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    Offerta ai Defunti

    In antichità era usanza mettere vicino al sepolcro del proprio caro defunto, un vasetto contenente semi di papavero e limone. Questi non erano elementi presi a caso, ma bensì hanno determinate caratteristiche, per esempio i semi di papavero vengono utilizzati per il sonno, la pace e per il riposo. Il limone invece, per la guarigione e purificazione, oltre che allevia il pensiero e lo spirito.

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    Rituale per eliminare i blocchi energetici

    In quanti saranno presi da blocchi ò si sentono vuoti, magari presi da situazioni malsane ò energie negative che portano a vivere male durante le giornate, forse molti. Oggi voglio darvi un semplice rituale da poter impiegare per cercare di armonizzare queste energie durante questa fase di luna calante, che come ben sappiamo, si può operare per eliminare blocchi, purificare energie negative da persone e ambienti.

    La Luna calante, nuova o Luna Nera è quella fase dove cerchiamo di allontanare, bandire tutte quelle situazioni che non necessitano di esistere è ci affidiamo all’influenza della dea Ecate a cacciare via il vecchio per il nuovo.

    ❁ Accendiamo una candela Bianca, Nera, blu ò Argento,in base al nostro intento utilizzando il sistema di unzione per bandire ed allontanare le energie.

    ❁ Utilizziamo un incenso a base di Camomilla, gelsomino, lavanda ò limone in quanto queste essenze sono molto dispersive per questo tipo di energie.

    ❁ Tracciamo un cerchio di sale, è procuriamoci un cristallo di luna ( riferito alle pietre come la pietra di luna, ametista e diaspro, che fanno parte delle pietre lunari ). Dopo averlo tracciato mettiamoci al centro del nostro cerchio con la pietra nelle nostre mani, è desiderare l’intento di eliminare tutte quelle emozioni negative che attanagliano i vostri pensieri.

    ❁ Cercate di mantenere la pietra nel palmo della mano destra, è nella mano sinistra l’incenso dopodiché passate i fumi sulla pietra dove cercheremo di trasferire i nostri blocchi ò pensieri negativi.

    Bene ora dovreste far cadere la pietra dentro il cerchio, ovvero non dovete lanciarla, ma semplicemente farla cadere dolcemente, questo fa si che tutte le energie negative, i blocchi è le situazioni cadino verso il basso, come fareste per liberarvi da un peso che non volete più.

    ricordate che per eliminare le negatività delle situazioni dovete volerlo, volere è potere, quindi il rituale ha effetto si, se emanate le energie giuste.

    Dovreste ora sentirvi molto più sereni armoniosi è rilassati, non dimentichiamo di chiudere il cerchio ed eliminare i residui del sale che abbiamo utilizzato per tracciarlo, riponendo il sale impiegato su un coccio di terracotta è disperderlo su di un corso d’acqua oppure di sotterrarlo ad un metro da un antico albero di quercia. Questa era usanza dalle antiche signore, di gettare i vecchi pensieri ed emozioni negative al fine di eliminare i nodi emotivi e riscoprire i nuovi progetti ed ispirazioni per il loro quieto vivere.

    — sentierodelletenebre
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    L'importanza degli Incensi

    L’importanza degli Incensi in ambito Magico è molto spesso dimenticata o non correttamente valutata, qui di seguito vi elenco tutti gli usi che potrete svolgere con essi. Per cominciare, possono essere utilizzati per la purificazione di se stessi e dei luoghi. Puoi utilizzarli per meditare, caricare sigilli, accompagnarci incantesimi o letture dei tarocchi. Si possono anche utilizzare per la purificazione degli strumenti. È anche possibile scegliere profumi e fragranze che si allineano con proprio intento magico. Che altro dire... ogni strega dovrebbe averne nel proprio materiale, in più sono molto economici e possono svolgere molteplici funzioni.

    Edited by °selvaggia° - 18/5/2017, 10:49
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    Piante ed erbe per facilitare il sonno

    Queste piante ed erbe sono utilizzate per favorire il sonno, aiutano anche nel caso di incubi o di disturbi in fase onirica, proteggendo la persona da eventuali complicanze.

    ★ Angelica
    ★ Anice
    ★ Chiodi di garofano
    ★ Alcanna
    ★ Artemisia
    ★ Rosmarino
    ★ Ruta
    ★ Iperico
    ★ Verbena

    Queste erbe possono essere utilizzate molto semplicemente, mettendole nella fodera del vostro cuscino.

    Fonte: Encyclopediaof5000Spells
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    Bloccare o sigillare in un determinato luogo o involucro un entità è già di perse' complesso in un oggetto fisico..pensa tramite un posto in astrale, a mio parere che conta meno di tutti perché non sono nessuno quel procedimento non può funzionare.
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    Protezione in latino contro le male lingue

    "Possant malaverba numquam ego tangere neque ego feriat malum"

    -fuocofatuo

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    Malleus Maleficarum



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    Malleus Maleficarum (Il martello delle streghe) è un testo in latino pubblicato nel 1487 dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, allo scopo di reprimere in Germania l'eresia, il paganesimo e la stregoneria.

    È il più noto dei tre trattati principali pubblicati sulla questione alla fine del XV secolo: gli altri due furono il Fornicarium di Johannes Nider (1475, ma composto tra il 1436 e il 1437) e il De lamiis et phitonicis mulieribus (Delle streghe e delle indovine) di Ulrich Molitor (1489).

    Vide la luce nel momento in cui la stregoneria cominciava a essere vista come una forma di satanismo.

    Storia

    Nel 1484 papa Innocenzo VIII emanò la bolla Summis desiderantes affectibus, con la quale diede ai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer pieni poteri in alcune regioni della Germania per svolgere incontrastati la loro opera di inquisitori contro il delitto di stregoneria. Il Malleus Maleficarum riproduce in apertura la bolla pontificia ed è introdotto da una Approbatio (approvazione) attribuita a una commissione di teologi dell'Università di Colonia.

    Per questo si è ritenuto talvolta erroneamente che il Malleus Maleficarum discendesse dall'espressa volontà papale. In realtà il più famoso manuale antistregoneria è posteriore di tre anni alla bolla pontificia, che è totalmente avulsa dal trattato: i due autori utilizzarono la bolla per imporre una visione fino a quel momento molto personale della stregoneria e del modo per contrastarla. La stessa Approbatio si è rivelata un falso, solo in tempi recenti smascherato, prodotto con la connivenza di un notaio compiacente, che all'epoca contribuì a dare al trattato l'imprimatur di opera teologicamente ineccepibile.

    Molte eminenti personalità coeve alla pubblicazione del Malleus Maleficarum, anche in seno al cattolicesimo, dubitavano dell'esistenza delle streghe, considerando tali credenze delle mere superstizioni; ve ne erano però altrettante, che invece credevano nei poteri soprannaturali di maghi, streghe e stregoni, poteri donati dal diavolo. A riprova di ciò nel Malleus Maleficarum i due frati domenicani rimproverano aspramente tutti coloro, soprattutto religiosi, che minimizzano le credenze popolari reputandole superstizioni, mettendo a tacere il dissenso fin dalla prima proposizione: «affermare l'esistenza degli stregoni è così cattolico al punto che affermare ostinatamente l'opposto [è] eretico? Per loro, sembrerebbe di sì».

    Il Malleus Maleficarum non fu mai adottato ufficialmente dalla Chiesa cattolica, ma non fu neppure mai inserito nell'indice dei libri proibiti, come, ad esempio, il Manuale dell'inquisitore di Eliseo Masini, o la successiva Demonomanie des sorciers di J. Bodin, che al Malleus Maleficarum, per molti aspetti si rifaceva [senza fonte]. Riscosse i consensi della quasi totalità degli inquisitori e di autorevoli ecclesiastici, nonché di giudici dei tribunali statali sive secolari, tanto che ne vennero pubblicate trentaquattro edizioni e oltre trentacinquemila copie impresse anche in edizione tascabile. La sua immediata e durevole popolarità contribuì a scalzare l'autorevolezza di un precedente testo di riferimento per i casi di stregoneria, l'antico Canon episcopi, datato secoli prima, che comunque non risultava rilevante ai fini della caccia alle streghe.

    Il Malleus Maleficarum rimase, fino alla metà del XVII secolo, il più consultato manuale sulla caccia alle streghe, sia da parte degli inquisitori cattolici, sia dei giudici protestanti, poiché spiega proposizione per proposizione come comportarsi in ogni singola occasione. Nonostante l'enorme popolarità dell'opera, la sua credibilità e diffusione subirono un brusco arresto, quando l'Europa conobbe tra il 1520 e il 1560 un periodo di stasi nella caccia alle streghe, tanto che in alcune zone, fra cui possono citarsi i territori germanici, i processi diminuirono, per ragioni mai del tutto chiarite.

    Gli storici propendono per tre motivi fondamentali: lo scetticismo delle classi colte e la posizione degli umanisti, che con le opere di Erasmo da Rotterdam, Andrea Alciato, Pietro Pomponazzi e Agrippa von Nettesheim cercarono di dimostrare che la magia non era necessariamente correlata con il satanismo, ma obbedisse a leggi naturali; lo spostamento dell'attenzione delle autorità ecclesiastiche verso la questione della Riforma protestante; il progressivo passaggio della competenza giurisdizionale dal clero al braccio secolare.

    La nuova situazione portò a una perdita d'interesse per i trattati quattrocenteschi, tanto che il Malleus Maleficarum non ebbe alcuna ristampa tra il 1521 e il 1576. L'opera tornò ad avere grande impatto dopo il 1580, quando fu nuovamente ristampata assieme ad altri testi affini, dovendo la rinnovata fortuna anche alle basi teoriche poste da Thomas Erastus e Jean Bodin, che dettero nuovi incentivi alla caccia alle streghe.

    Contenuto

    Il Malleus Maleficarum non è un trattato originale: consiste per lo più in una raccolta organizzata di credenze e di nozioni pregresse sul fenomeno della stregoneria, spesso estrapolate da testi più antichi, quali il Directorium inquisitorum di Nicolas Eymerich (1376) e il Formicarius di Johannes Nider. Non è privo di sfumature misogine: ci sono più streghe che stregoni, secondo gli autori, perché le donne sono mas occasionatus. Un pensiero aristotelico, dunque, che viene sostenuto, in maniera ridondante, attraverso citazioni continue di Aristotele e Sant'Agostino, nonché di molti altri Testi Sacri.

    Alcune posizioni sono espresse senza argomentazioni, soprattutto quelle che, al tempo della pubblicazione, erano parte del comune sentire in materia di stregoneria: non deve sorprendere leggere di casi, in cui la condannata «andò a morte molto volentieri, affermando che, anche se avesse potuto essere liberata, avrebbe ugualmente prediletto la morte, pur di sfuggire al potere del diavolo».

    Il libro è diviso in tre parti. La prima affronta la discussione sulla natura della stregoneria. Le donne, a causa della loro debolezza e a motivo del loro intelletto inferiore sono predisposte a cedere alle tentazioni di Satana. Il titolo stesso presenta la parola maleficarum (femminile) e gli autori dichiarano (erroneamente) che la parola femina (donna) deriva da fe + minus (fede minore). Alcuni degli atti confessati dalle streghe, quali ad esempio le trasformazioni in animali o mostri, sono mere illusioni indotte dal diavolo, mentre altre azioni, come ad esempio la possibilità di volare ai sabba, provocare tempeste o distruggere i raccolti sono possibili. Gli autori, inoltre, si soffermano con morbosa insistenza sulla licenziosità dei rapporti sessuali, che le streghe intratterrebbero con i demoni.

    La seconda parte riprende molte posizioni espresse nella prima e le approfondisce (non senza citazioni dello stesso testo) nel tentativo di far comprendere «il modo di fare le stregonerie e il modo in cui si possono facilmente eliminare».

    L'ultima parte si occupa di fornire istruzioni pratiche sulla cattura, il processo, la detenzione e l'eliminazione delle streghe. Si discute di quanta fiducia si debba riporre nelle dichiarazioni dei testimoni, le cui accuse sono spesso perpetrate per invidia e malizia (sempre però con il permesso di Dio, che permette la malvagità per sua gloria); tuttavia gli autori affermano che i pettegolezzi pubblici sono sufficienti a condurre una persona al processo e che, anzi, una difesa troppo vigorosa da parte del difensore è prova del fatto che anche quest'ultimo è stregato. Il manuale fornisce indicazioni su come evitare che le autorità siano soggette alla stregoneria e rassicura i lettori sul fatto che, in quanto rappresentanti di Dio, i giudici sono immuni dai poteri delle streghe.

    Largo spazio è dedicato all'illustrazione di tecniche di estorsione delle confessioni e alla pratica della tortura durante gli interrogatori: in particolare è raccomandato l'uso del ferro infuocato per la rasatura dell'intero corpo delle accusate, al fine di trovare il famoso stigma diaboli, che ne proverebbe la colpevolezza.

    Wikipedia
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    Luna ogni persona quando comincia un cammino simile, volendo o meno si accosta nel suo percorso a una via, c'è chi si avvicina alla wicca, allo sciamanismo e via scorrendo. Se dovrei definiti tu ti dovresti identificare nella chaos magic, ovvero assempli e utilizzi parti anche di varie pratiche e metodiche per arrivare al tuo risultato, questo non vuol dire che ti senti o ti devi sentire accostata a questo percorso, ognuno è nel suo, particolare differente dagli altri, questo sia nella magia che nella vita di tutti i giorni. Quindi etichettarti non credo sia la giusta cosa o la risposta da darti, sentiti libera di continuare un tuo cammino, non serve ricercare per forza un "nome" sotto qui' definirci, poi tu hai avuto la grande possibilità di collaborare e confrontati con vari praticanti di vari credi e religioni e questo non ha fatto che impostarti sempre più sul tuo cammino ^_^ ... Senti anche cosa ti vorrà dire selvaggia semmai, sempre meglio avere più punti di pensiero.
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    Le origini pagane della Pasqua

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    La festività della Pasqua affonda le sue radici in tempi molto remoti, oltre le origini e i significati cristiani legati alla Resurrezione di Cristo.

    conigli-pasquaGià la modalità di calcolo del giorno in cui cade la Pasqua è un indizio chiaro delle origini culturali di questa festa. Il giorno di Pasqua viene difatti stabilito in base alla Luna Piena: cade la domenica dopo il primo plenilunio dall’Equinozio di primavera. Il suo legame con l’equinozio risulta quindi subito manifesto, così come le radici storico-culturali legate alle festività agricole della rinascita primaverile. Tutte le culture dell’antichità celebravano in questo periodo la rinascita della natura, il suo risveglio: gli alberi germogliano, sbocciano i primi fiori e quindi la natura, dopo il gelo dell’inverno, “risorge”.

    Nell’antica Roma ad esempio, proprio in questo periodo successivo all’equinozio venivano celebrate le festività legate ad Attis, figlio della dea Cibele (la Grande Madre): Attis era strettamente legato alla vegetazione, il suo mito prevedeva un ciclo di morte e rinascita legato al ciclo della vegetazione e al suo rifiorire primaverile.

    Altro elemento indicante l’origine pagana a cui poi si sovrappose la festività cristiana, è il riferimento alla Dea Eostre e alla festività di Oestara. Nei paesi di lingua anglosassone infatti, Pasqua si dice Easter, termine di evidente derivazione dalla radice del nome di Eostre, la divinità della primavera e della fertilità, i cui culti venivano celebrati in questo periodo.

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    I due simboli principali della Pasqua sono l’Uovo e il Coniglio, entrambi mutuati dalle antiche tradizioni. Fin dall’antichità l’Uovo porta con sé il significato simbolico di origine della vita, nucleo da cui ogni forma vivente viene generata. All’interno del guscio dell’uovo la vita si forma e matura, per riemergerne al momento giusto. L’uovo è così simbolo universale di fecondità, vita eterna e resurrezione. L’uovo era inoltre associato al femminile, alla Grande Madre, difatti molte delle statue della Dea Madre sono raffigurate con attributi della fertilità: uova o forme che le richiamano, come molteplici seni.

    Significativo a proposito è il mito di Eurinome, dea della Frigia. Eurinome emerse dal caos primordiale, divise il cielo dal mare e iniziò a danzare nuda sulle sue onde. La Dea divertita sentiva il vento del nord soffiarle alle spalle e così lo prese fra le mani e sfregandole creò il serpente Ofione, con cui si congiunse in una danza sensuale. Trasformatasi in colomba, Eurinome depose un Uovo, ordinando ad Ofione di avvolgerlo con le sue spire per sette volte. Al compiersi di ciò, l’Uovo cosmico si dischiuse e da esso fuoriuscì tutto il creato. Nelle feste legate ai riti primaverili di rinascita, venivano spesso consumate uova, in molte tradizioni esse venivano dipinte sui gusci e poi consumate come propiziazione di prosperità e fertilità future.

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    Un altro simbolo della Pasqua è il coniglio o la lepre: entrambi questi animali sono sempre stati considerati simboli di fertilità per la loro velocità nel riprodursi. La stessa dea Eostre veniva spesso raffigurata con una testa di lepre. Presso i Celti era vietato mangiare la lepre, tranne che nel giorno dell’equinozio di primavera o nel giorno di Beltane, quando consumare le sue carni significava divenire partecipi della sua fertilità. Si dice inoltre che le macchie scure sulla superficie della luna piena raffigurino una lepre, reminescenza dell’associazione dell’animale con le divinità lunari. La raffigurazione della lepre nella lunaappare in diverse tradizioni: cinesi, europee, africane e indiane. La lepre sacra degli antichi riti è diventata col passare dei tempi il coniglio pasquale che porta in dono le uova ai bambini.

    Come molte delle antiche festività pagane, anche i culti primaverili legati all’Equinozio furono cristianizzati attraverso un’opera di sincretismo e sovrapposizione di significati cristiani alle antiche tradizioni pagane. Ma come ogni opera di sovrapposizione culturale, gli antichi simboli e le loro tradizioni continuarono a persistere fino a giungere ai nostri giorni.

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    A volte si creano comunità più o meno rintracciabili, provate tramite rete, google, facebook, oppure se avete negozi a tema nella vostra città, andateci forse qualcuno si riuscirà a trovare.. nella stra gran parte chi pratica non lo espone così tanto, comunque questo è un problema comune, anch'io non ho trovato ancora nessuno nelle mie zone.
68 replies since 24/11/2010
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