L'altalena degli spiriti

La leggenda di Knockgrafton

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Tharkûn
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Knockgrafton



    lusmore_



    Ecco una leggenda irlandese presa da un mio libro in seguito posterò l elenco delle creature del Piccolo Popolo, spero vi piaccia.Una leggenda irlandese racconta la storia di un gobbo sventurato, chiamato Lusmore, che viveva in una fertile valletta ai piedi dei tenebrosi monti Galtee.
    Lusmore soffriva doppiamente della sua deformità.Infatti la gente del luogo era un po' spaventata dal suo aspetto innaturale e lo sfuggiva. La gobba di Lusmore era gigantesca, "sembrava che il suo corpo fosse stato arrotolato e messo sulle spalle; la testa era così schiacciata dal peso che il mento, quando stava seduto, poggiava sulle ginocchia per sostenerla". Qualcuno inventò addirittura strane storie sul suo conto, sebbene ciò si dovesse probabilmente imputar all'invidia. Infatti lusmore era un artigiano pieno di talento: intrecciava paglia e giunchi fabbrivcando cappelli e cesti bellissimi che regolarmente riusciva a vendere a un prezzo migliore degli altri.

    Una sera, mentre ritornava a casa dalla graziosa cittadina di Cahir, Lusmore si sedette un momento vicino al vecchio fossato di Knockgrafton per riposare le membra stanche. Subito sentì venire dal fossato una musica meravigliosa e spoprannaturale. La melodia era così affascinante che Lusmore stette ad ascoltare con molta attenzione, finchè la continua ripetizione del motivo non lo annoiò. Dopo un po' ci fu una pausa, e Lusmore proseguì da solo la canzone ma alzandola di tono.


    Le Fate degli Elfi furono deliziati da questa inaspettata variazione della loro melodia e "con risoluzione improvvisa decisero di portare tra loro il mortale. Il piccolo Lusmore fu trasferito in mezzo a loro con la velocità turbinosa di una tromba d'aria". Le Fate e gli Elfi, tutti contenti, pagarono un giusto tributo al talento di Lusmore, mettendolo al di sopra di tutti i propri musicisti. Lo festeggiarono e onorarono come se fosse stato l'uomo più importante della contrada.
    Ad un certo punto Lusmore notò che stavano facendo grandi consultazioni e si allarmò non poco, ma un elfo uscì dal gruppo e li disse:

    "Lusmore! Lusmore!
    Non affliggerti più,
    La gobba che reggevi
    Sul dorso non c'è più,
    Abbassa gli occhi, Lusmore,
    E guardala laggiù!"

    Lusmore sentì un insolita leggerezza sulle spalle ed era così emozionato che sarebbe potuto balzare con un solo salto sulla luna. Si guardò intorno con stupore, in grado per la prima volta di sollevare la testa, e tutto gli apparve ancora più bello.
    Sopraffatto dalla vista dello splendore circostante, fu preso dalle vertigini e gli si offusco lo sguardo. Infine cadde in un sonno profondo e , quando si risvegliò: meraviglia delle meraviglie, era un uomo diverso. Con indosso un vestito nuovo, che doveva essere appartenuto agli Elfi, si accorse di essere diventato un piccolo uomo azzimato e ben proporzionato.

    Non molto tempo dopo, quando ormai la storia della gobba di lusmor si era sparsa nella regione, giunse alla sua casa una vecchia signora che gli chiese i particolari della cura per il figlio gobbo di una conoscente.Lusmore, che aveva buon carattere, raccontò volentieri come erano andate le cose. La donna lo ringraziò gentilmente e tornò a casa. Riferì alla sua amica quanto Lusmore le aveva detto, e insieme attraversarono con il gobbo la regione per andare al vecchio fossato di Knockgrafton.
    Il gobbo, il cui nome era Jack Madden, era un essere stizzoso e atuto sin dalla nascita. Quando udì la musica soprannaturale fu preso dalla smania di liberarsi della gobba e non si preoccupò di aspettare il momento più adatto per inserirsi nel canto proponendo una variazione nè di curare la qualità dello stesso.
    Non fece quindi che intromettersi nel canto degli Elfi e delle fate, strillando le sue parole e pensando che se la prima volta era stata positiva la seconda sarebbe stata ancora più fruttuosa, e che se Lusmore aveva ricevuto un vestito nuovo, a lui ne sarebbero spettati due.

    Gli Elfi e le Fate uscirono dai gangheri a questa intrusione, fecero volare con una forza tremenda Jack Madden nel fossato e lo circondarono strillando e urlando. Uno di loro si fece avanti di tra la folla e disse:

    "Jack Madden! Jack Madden!
    Nella felice canzone
    Che allieta il fossato
    Crocida il tuo vocione,
    Jack, sei bell'e rovinato;
    Ecco due gobbe, chè sei stonato."
    A queste parole venti tra gli Elfi più forti portarono la gobba di Lusmore e la depositarono sulla schiena del povero Jack, sopra a quella già esistente. La gobba si attaccò più saldamente che se l'avesse inchiodata con chiodi da dodici centesimi il miglior falegname che mai ne abbia mai piantato uno.

    Gli Elfi e le Fate buttarono fuori del loro castello lo sfortunato individuo, che fu trovato la mattina dopo dalle due donne che lo avevano accompagnato mezzo morto e con la doppia gobba sulle spalle. Non occorre dire che lo sventurato Jack Madden non sopravvisse a lungo a questa nuova disgrazia, perchè il peso sulle spalle era diventato tremendo. Morì infatti poco dopo il suo ritorno a casa.

    Edited by Tharkûn - 21/12/2014, 17:12
     
    Top
    .
0 replies since 12/12/2014, 19:52   206 views
  Share  
.